”Non c’e’ stata alcuna formale manifestazione di interesse, nessuna offerta per l’acquisto del Bologna. Ma e’ normale, il memorandum informativo e’ stato ultimato appena il 25 agosto” e l’auspicio e’ di chiudere ”entro qualche settimana”. Lo ha chiarito il commercialista Matteo Tamburini, dello studio bolognese Gnudi, incaricato dalla societa’ rossoblu’ di raccogliere le offerte dei potenziali acquirenti.


Confermato il prezzo: ”5,6 milioni di euro di aumento di capitale, mentre l’attuale proprieta’ rinuncera’ volontariamente ai diritti di opzione, vedendo cosi’ azzerato il proprio capitale”. I soldi, insomma, andranno tutti alla societa’, anche se bisognera’ affrontare subito i costi di gestione: ”Contiamo che il budget per il 2005-2006 – ha chiarito Tamburini – porti a una perdita di qualche milione di euro, che significa molto meno che 10”. Con un monte stipendi ”per i calciatori sui ”dieci milioni di euro”: sempre che non ci siano modifiche della rosa ”ne’ in entrata ne’ in uscita”.


Tamburini ha poi voluto intervenire sulla cifra di 25 milioni di euro valutata da alcuni come prezzo per l’acquisto del Bologna: ”Non servono 25 milioni di euro per rilevare il Bologna – ha detto – non e’ cosi’. E se uno legge questa cifra sul giornale…”. Magari si spaventa.