Le autostrade scarseggiano, va male per le ferrovie, meglio per gli aeroporti. In quanto a porti, il Mezzogiorno alza la testa e batte il Nord 4 a 1. Ma, in assenza pressochè totale di interporti, gli scali portuali del Sud perdono il ricco piatto del traffico merci in espansione. Secondo il rapporto Svimez, i porti funzionano da transito, ma non attraggono per movimentazione e ancor meno per la manipolazione merci e restano di fatto esclusi dalla fitta rete in transito tra Mediterraneo e Nord-Europa.

Per quanto riguarda le autostrade, posto un indice 100 per l’Italia, quello del Sud è pari a 77,7 a fronte dell’115,4 per Centro Nord. L’indice supera quello medio nazionale solo in Abruzzo, Campania e Sicilia. I livelli più bassi in Sardegna, Molise e Basilicata. Il riscatto del Mezzogiorno sembrerebbe risiedere nei porti, con un numero di scali quattro volte maggiore del resto d’Italia. Ma il Centro Nord ha pù’ magazzini. A sud l’indice relativo alle loro superfici crolla drasticamente a un 6,6 mentre ”è praticamente inesistente” (1,0), la capacità di movimentazione.