Cinque cuccioli di volpe sono stati “adottati” dal Centro soccorso animali di Modena consegnati da un veterinario di Cavezzo che nelle scorse settimane li ha trovati nei pressi della tana spauriti e senza madre. Per alcuni giorni il veterinario li ha accuditi attendendo il ritorno della volpe, ma poi ha deciso di consegnare i cinque cuccioli, due maschi e tre femmine, tutti in buone condizioni di salute, ai volontari del Centro che si occupa del recupero di animali sulla base di un apposita convenzione con la Provincia di Modena.


Le volpi, tutte sterilizzate, anche una volta in grado di procurasi il cibo da sole non verranno liberate, ma sono destinate a uno dei parchi italiani attrezzati per accogliere animali di questo tipo. Nel territorio modenese, infatti, negli ultimi anni le volpi si sono diffuse anche nonostante alcune epidemie di rogna e altre malattie. Proprio all’eccessiva presenza di volpi, per esempio, vengono imputate le difficoltà delle campagna di contrasto delle cavallette messa in opera nell’area di Guiglia, Marano, Savignano, Zocca e Castelvetro utilizzando eserciti di… faraone. I pennuti, golosi di cavallette, sono più efficaci e meno dannosi per le colture delle armi chimiche. Ma sembra che siano a loro volta preda delle volpi.

Motivo per cui il Centro soccorso animali, in accordo con la Polizia provinciale, non prevede la liberazione di questi piccoli carnivori dal muso aguzzo e dalla coda folta, ma l’affidamento a parchi attrezzati.