Una coppia di anziani coniugi modenesi, entrambi con gravi problemi di salute, ha dovuto spendere più di 4mila euro per rendere abitabile in condizioni accettabili un alloggio Acer a Modena.
Il caso è reso noto dal Sicet, il sindacato inquilini della Cisl, cui si è rivolta la figlia della coppia

«L’alloggio in questione si trova in via Don E.Monari ed era chiuso da due anni – afferma Piero Luciano Torri, segretario del Sicet-Cisl – Quando sono entrati, gli inquilini hanno constatato che in bagno non arrivava una goccia di acqua e hanno dovuto, perciò, rifare tutto l’impianto di distribuzione dell’acqua con le relative condutture. Inoltre mancavano la presa elettrica per la caldaia, gli attacchi per la lavatrice, il gas e l’antenna tv. In più le pareti erano ampiamente scrostate e si è dovuto rifare l’intonaco. Alle legittime proteste, i due inquilini si sono sentiti rispondere dall’Acer: “prendere o lasciare”. Non hanno avuto scelta, essendo lui 80enne con problemi di deambulazione e lei, 77 anni, invalida al 100 per cento e gravemente ammalata».
I due anziani hanno chiesto un prestito bancario per sostenere le spese che l’Acer non vuole rimborsare in quanto sostiene di non aver soldi.

Una risposta che Torri giudica inaccettabile. «Nonostante gli aumenti dei canoni di locazione introdotti con le recenti normative e la mole di finanziamenti pubblici a fondo perduto incassati dalla Regione per effettuare gli interventi di manutenzione necessari, stiamo da tempo assistendo a un deciso e ingiustificato peggioramento dello stato manutentivo degli alloggi al momento della loro consegna. Ciò che desta più preoccupazione – continua il segretario del Sicet-Cisl – è l’atteggiamento dell’Acer, che spende per opere voluttuarie e non corrispondenti ai requisiti necessari per rendere agibili gli alloggi». Torri cita l’insistenza con cui l’Acer sollecita da qualche tempo il cambio delle antenne televisive per la ricezione del satellitare terrestre all’interno di tutti i suoi fabbricati. «Ci sforziamo di allontanare sospetti e cattivi pensieri, ma sta di fatto che per questo intervento i soldi ci sono, mentre non si trovano le risorse per rendere abitabili gli alloggi. Con buona pace della presidenza Acer che – conclude il segretario degli inquilini Cisl – continua a ignorare ciò che accade».