Domani il castello di Sestola si veste a festa e diventa luogo di innumerevoli attività. Visite guidate e animate alla millenaria fortezza dominante il paese, spettacoli e giochi per bambini, concerti di gruppi locali, esibizioni di vecchi mestieri e tanta gastronomia, tra cui un singolare “torneo di borlenghi”, fanno parte del ricco programma della seconda edizione della manifestazione “Il Castello in festa”.

Durante la manifestazione, che si svolgerà dalle 12 alle 19, si potrà visitare a prezzo ridotto, la Rocca del castello, la mostra permanente “Il Castello di Sestola” e i musei della Rocca. I bambini delle quinte elementari proporranno visite animate per scoprire i luoghi più misteriosi del castello, mentre la compagnia “Roccainfesta” si esibirà nella rievocazione dei Vecchi Mestieri. Grande spazio ci sarà anche per la gastronomia con i prodotti tipici della cucina montanara. Quest’anno “Il Castello in festa” ospita la prima edizione del “Torneo di Borlenghi”. La gara prevede la produzione e l’assaggio del più antico prodotto tipico modenese nelle sue varianti locali. Saranno proposti gli zampanelli del Trebbo di Montese, i borlenghi della compagnia della “Cunza”, i borlenghi dei gruppi di Miceneo (Pavullo), di Sestola e Fanano, i borlenghi di farro di Acquaria. Il torneo si concluderà con la consegna del diploma “I borlenghi di Modena”.



Il castello di Sestola o fortezza come veniva chiamato fino a due scoli fa, risale all’epoca longobarda-bizantina quando viene donato, nel 754 d.c., dal Re Astolfo al cognato Anselmo fondatore delle Abbazie di Nonantola e di Val Lamola. La sua storia è però più lunga come dimostrano i recenti ritrovamenti di cocci romani e pre romani sulla rupe. Nato come Roccaforte militare la Rocca di Sestola fu capitale, per quattro secoli, della Provincia del Frignano facente parte del Ducato degli Estensi. Usato come penitenziario nell’ottocento ospitò in seguito un istituto per bambini rachitici, poi colonia permanente, e un Osservatorio meteorologico. Acquistato dalla famiglia Pullè all’inizio del Novecento, ha continuato a funzionare come colonia montana fino ad una ventina di anni fa. Dopo l’acquisto e la conseguente ristrutturazione da parte del Comune di Sestola nel 1984, il castello e la sua rocca sono diventati un Centro culturale polivalente grazie all’Associazione E’ Scamadul che gestisce da anni la Rocca in convenzione con il Comune di Sestola e che ha curato l’apertura dei musei e delle mostre permanenti.



La manifestazione “Il Castello in festa” fa parte di “Cimone Montagna Dolce e Dinamica”, il cartellone degli eventi estivi dedicati ai turisti in programma nei Comuni di Sestola, Fanano, Montecreto e Riolunato.



Per informazioni: Ufficio turistico Sestola tel.0536.62324