Anche quest’anno – afferma il Codacons – si è verificata la solita fuga di notizie, con indiscrezioni on line fin troppo precise sui titoli dei temi, parecchie ore prima rispetto l’inizio delle prove scritte. Una situazione di palese illegalità – prosegue l’associazione – che rende l’esame di maturità una beffa con il risultato che alcuni studenti potrebbero essere stati avvantaggiati rispetto ad altri.


L’associazione presenta oggi stesso un esposto alla Procura della Repubblica di Roma e alla Polizia Postale, non solo perché indaghino sulla fuga di notizie – accertando le responsabilità e punendo severamente i siti internet colpevoli – ma anche perché mettano il campo tutte le misure per evitare il diffondersi sul web delle soluzioni delle seconde prove prima della fine dell’esame scritto.