Novità in arrivo per quanto riguarda i servizi sociali del comprensorio. Con l’approvazione delle “Linee di indirizzo per la riorganizzazione in forma associata di funzioni e servizi sociali dei Comuni nella Zona di Sassuolo” (a Maranello è avvenuta nell’ultima seduta del consiglio, il 14 giugno), le amministrazioni comunali stanno effettuato un primo, significativo passo per la costituzione dell’Azienda speciale consortile, un unico soggetto per il coordinamento dell’erogazione dei servizi sociali sul territorio.

Entro il 31 luglio i Comuni del distretto dovranno presentare alla Regione Emilia Romagna il “Piano di Zona” per gli anni 2005-2007 relativo alla gestione dei servizi sociali, con l’obiettivo di arrivare ad un nuovo sistema intercomunale di gestione dei servizi socio-sanitari. I Comunì coinvolti sono Fiorano Modenese, Formigine, Frassinoro, Maranello, Montefiorino, Palagano, Prignano e Sassuolo.


I Comuni del distretto da tempo gestiscono diversi servizi in forma associata, attraverso convenzioni e accordi di programma. Ora si intende dare una forma più stabile e strutturata a queste forme di collaborazione, anche per dare risposte più efficaci agli utenti. La costituzione di un unico soggetto da parte degli otto Comuni risponde dunque all’esigenza di offrire ai cittadini servizi migliori e più integrati. Per fare un esempio, difficilmente il singolo Comune può organizzare servizi ad alta specializzazione, che possono invece essere messi a disposizione da una “rete” coordinata. Inoltre, in questo modo si potranno valorizzare anche le tante realtà di volontariato e della cooperazione sociale presenti sul territorio.



Non si tratta però – chiariscono le linee di indirizzo – di individuare un unico gestore a cui affidare o addirittura delegare la programmazione e la gestione dei servizi sociali, bensì di costruire uno strumento nel quale i Comuni associno lo svolgimento delle funzioni e l’erogazione dei servizi per la realizzazione delle politiche sociali e socio sanitarie. La nuova azienda speciale consortile dovrebbe essere attivata all’inizio del prossimo anno: tra i servizi che prenderà in carico, quelli attualmente gestiti dall’Azienda USL, il coordinamento pedagogico dei servizi per l’infanzia e degli interventi per gli adolescenti e i giovani, i centri per le famiglie e l’ufficio casa.



Il Piano di Zona prevede anche le modalità e i necessari passaggi per la trasformazione delle attuali case di riposo e opere pie presenti sul territorio in un unico soggetto, un’azienda pubblica di servizi alla persona che, in pratica, accorperà le funzioni delle attuali IPAB.