Il Po è un risorsa economica, culturale, ambientale che deve essere capita, salvaguardata, valorizzata, pubblicizzata. Con questa convinzione, supportata da tre edizioni di successo, domenica 5 giugno si riaccenderanno i riflettori sull’evento-guida della campagna promozionale della risorsa-Po, la giornata nazionale “Un Po per tutti”, 652 chilometri di eventi in simultanea, che in un giorno solo animeranno le sponde del fiume più lungo d’Italia, dal Monviso al Delta.

In regia l’emiliana Piacenza, coordinatrice della grande macchina pro-Po che vede impegnate tredici Province (tra cui quella di Reggio Emilia), quattro regioni (Emilia Romagna, Piemonte, Lombardia e Veneto) e cinque Parchi.

Così la gente del Grande Fiume canterà, danzerà, terrà concerti per celebrare la bellezza del suo tesoro turistico e ambientale. In un solo giorno, domenica 5 giugno, farà fuochi (d’artificio) e spettacoli, organizzerà convegni, tour guidati nelle oasi naturalistiche, banchetti dai sapori tipici locali, mercatini dell’antiquariato, giochi medievali, gare nautiche, pedalate, camminate, gite in battello, rassegne fotografiche, mostre d’arte, galoppate a cavallo, concorsi cinofili e quant’altro per accogliere al meglio gli invitati alla Festa “Un Po per tutti”, che si terrà, da mattina a notte inoltrata, nel meraviglioso scenario di oltre 652 chilometri di argini, piazze, campanili e boschine da Cuneo fino a Mantova, Ferrara e giù di lì.


L’invito viene rilanciato a gran voce (sono preannunciate dirette su tv nazionale, con “inviato speciale”, il testimonial ufficiale di “Un Po per tutti”, Massimo Giletti, noto giornalista e conduttore Rai) sull’onda di un successo crescente che anche lo scorso anno ha portato migliaia di persone sulle sponde, che sono natìe e muse di illustri artisti e poeti antichi e contemporanei. Molti i “ritorni” registrati nel periodo post-Giornata del Po, perché chi ha recepito il messaggio, ha toccato con mano quante siano le “offerte” turistiche a portata di casa. Il bilancio positivo della giornata “Un Po per tutti”, edizione 2004 aveva dato molto segnali in questo senso. Bersaglio doppiamente centrato, dunque, per una manifestazione ormai in calendario fra gli eventi di debutto della stagione turistica estiva italiana, e nata con l’intento di accendere le luci della ribalta sopra le risorse del fiume più lungo e affascinante che abbiamo nel nostro Paese.


Promotrice della giornata è la “Consulta delle Province del Po”, strumento con cui le tredici Province rivierasche, dal Monviso al Delta, coordinano gli interventi e si rapportano con gli altri soggetti istituzionali in una politica di promozione e valorizzazione del patrimonio-Po.

L’evento della prima domenica di giugno, fungerà dunque ancora una volta da richiamo per far conoscere le realtà e le aspirazioni dei territori collegati con il fiume nella loro globalità, con un accurato censimento delle numerose attrattive turistiche che si sviluppano nel suo lungo percorso: non a caso le tredici Province insieme a tutti i Comuni rivieraschi hanno preparato interventi che toccano argomenti dedicati all’arte (significativo il contributo reggiano, a partire dalla mostra di Ligabue nel quarantesimo anniversario della morte del pittore a Palazzo Bentivoglio di Gualtieri), alla cultura, alla gastronomia, allo sport, al costume.


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