La matematica è la Cenerentola fra le materie che i liceali desiderano studiare, all’ultimo posto dopo le cosiddette scienze dure (fisica, chimica e scienza naturali) e con un ampio distacco rispetto alla medicina. Ma anche quest’ultima disciplina la sceglierebbe soltanto uno studente su 10. E’ quanto risulta dal sondaggio realizzato dall’agenzia di giornalismo scientifico Zadigroma per l’Università di Roma Tor Vergata.


Dal sondaggio, condotto su 201 studenti di otto scuole medie superiori di Napoli, Roma e Bologna, è emerso che i giovani vogliono andare tutti (o quasi) all’università, ma non hanno le idee chiare su che cosa scegliere. Di certo, amano molto medicina, ingegneria, giurisprudenza e economia, mentre hanno scarso interesse per le scienze dure.
Dei 201 ragazzi intervistati, 116 frequentano il liceo scientifico, 50 il liceo classico e 30 un Istituto tecnico. La loro età media è di 17 anni e mezzo, per il 42% sono ragazze e per il restante 56% ragazzi.

Dall’indagine è emerso che la maggioranza degli studenti (94%) è propensa a continuare gli studi e dichiara di volersi iscrivere all’università. Tuttavia a un anno o poco più dalla scelta, solo il 34% degli intervistati ha già deciso cosa fare.
Tra questi, il 10% sceglie Medicina, una percentuale simile Ingegneria, poco più del 6% pensa a Giurisptudenza e una percentuale simile a Economia. Meno dell’1% pensa a Fisica, Chimica o Scienze naturali. Nessuno vuole iscriversi Matematica.

I ragazzi che hanno indicato il corso di laurea cui intendono iscriversi non rifuggono le materie che hanno a che fare con la scienza, tanto che troviamo ai primi posti medicina e ingegneria, ma prediligono discipline che sembrano offrire un approccio più pragmatico e applicativo alla scienza. Il problema delle possibilità lavorative offerte dal corso di laurea scelto sembra essere il nodo cardine della decisione da intraprendere.