Era scappato da casa dopo una lite con la mamma per via del suo rendimento scolastico. Un ragazzino di 12 anni, di orgine marocchina, si era allontanato da Scandiano il 12 maggio scorso. Era stato ritrovato a Torino il giorno stesso, ma poiche’ il piccolo aveva fornito false generalita’, soltanto oggi e’ stato riconosciuto da un brigadiere nel servizio andato in onda sul telegiornale di Italia1 “Studio Aperto”.

Il piccolo aveva preso il treno ed era arrivato a Torino. La mamma, non vedendolo rientrare a casa, si era rivolta al vice parroco della chiesa della nativita’ di Scandiano, don Matteo, il quale, dopo alcune ricerche in zona, aveva denunciato il fatto ai Carabinieri.

Mentre erano in corso le ricerche in Emilia, a Torino, numerose telefonate al 112 segnalavano un ragazzino in lacrime nella zona di Porta Palazzo. Soccorso dai militari, il piccolo era stato temporaneamente alloggiato in una comunita’ per minori, in attesa di scoprire la sua identita’. A chi lo aveva soccorso, il bambino ha raccontato di essere fuggito da una comunita’ di Reggio Emilia dove veniva maltrattato, ma ne’ la comunita’, ne’ l’identita’ fornita risultavano esistere. Fino a quando, qualche ora fa, uno dei brigadieri che lo aveva soccorso lo ha riconosciuto nel servizio del Tg.