E’ stata raggiunta un’ipotesi di accordo, definita dai sindacati ”molto importante”, sul contratto integrativo tra Ferrari Auto, Fim-Fiom-Uilm e Rsu aziendali. Secondo sindacati e Rsu, questa ipotesi – che interessa oltre 2.500 dipendenti degli stabilimenti di Maranello e Modena – rilancia e valorizza le relazioni sindacali in un’ azienda ”che negli ultimi anni ha conseguito un aumento costante dei volumi produttivi ed un rafforzamento del marchio Ferrari nel mondo”.


Tra gli aspetti principali – rilevano i sindacati – uno riguarda le Commissioni paritetiche, per le quali si sono ottenuti ulteriori momenti di confronto e partecipazione ”per essere sempre piu’ determinanti nelle strategie aziendali”.
Passo in avanti anche sul fronte della disponibilita’ dell’ azienda a discutere con le Rsu gli inquadramenti professionali ”che potranno determinare nel corso della vigenza del contratto almeno 140 passaggi di categoria”. Si introduce inoltre un momento di confronto specifico tra Direzione e Rsu per l’ individuazione di nuove figure professionali in tutte le aree denominate ‘Polivalenti/Polifunzionali’.


L’ipotesi d’accordo prevede inoltre una reale valorizzazione del part-time, ”per dare ai lavoratori risposte alle loro esigenze personali”. Si e’ trovato anche un accordo sulle regole di flessibilita’ per un maggior utilizzo degli impianti, con orari di lavoro e turni che non aumentano l’orario di lavoro settimanale per il raggiungimento degli obiettivi aziendali.

Inoltre sara’ possibile usufruire delle ferie in modo scaglionato nell’arco dell’anno, su base volontaria.
Infine, i sindacati sottolineano ”con grande soddisfazione” che e’ stato raggiunto l’accordo per l’aumento del premio di risultato: nei prossimi quattro anni dara’ un importo complessivo di 14.020 euro per ogni dipendente. L’ipotesi di intesa sara’ sottoposta nei prossimi giorni alle assemblee e quindi a referendum.