Il Direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per l’Emilia Romagna, Lucrezia Stellacci, ha inviato un messaggio alle scuole di ogni ordine e grado della regione in cui invita i docenti a parlare della figura di Giovanni Paolo II.


”Con Giovanni Paolo II – si legge nel messaggio – è scomparsa una delle figure più grandi e incisive del nostro tempo. Il Papa che ha fatto dell’educazione uno dei temi centrali del suo Magistero. Il Papa che ha difeso strenuamente la dignità di ciascuna vita umana, che si è battuto contro le ingiustizie sociali che privano l’uomo dei beni necessari alla vita, ma anche contro i regimi e le organizzazioni sociali che privano l’uomo degli strumenti indispensabili all’esercizio della propria libertà umana, spirituale e religiosa. Giovanni Paolo II ha cambiato la storia grazie a uno straordinario amore all’uomo che, non si e’ stancato mai di ripetere, gli veniva dalla sua appartenenza alla Chiesa. Il mondo intero si è fermato con rispetto per omaggiare il Papa che ha incarnato un modello di profonda ‘bellezza e verità. E’ questo ‘fascino’ la grande eredità che ora ci lascia, e che ci deve interrogare”.

”Il decesso del Santo Padre, figura di così grande e universale carisma, è un fatto – prosegue la nota di Lucrezia Stellacci – che tocca la comunità ecclesiale e civile, oltre ogni distinzione etnica, culturale e religiosa. Il Governo italiano ha dichiarato dal 3 aprile il lutto nazionale per la durata di tre giorni, più il giorno delle esequie. In tutti gli edifici pubblici e negli istituti scolastici le bandiere sono a mezz’asta, e saranno eventualmente osservate iniziative straordinarie in segno di partecipazione al lutto. Per le scuole, chiamate ad educare le nuove generazioni, la proposta di approfondimento della testimonianza di Giovanni Paolo II, del fascino del modello umano da lui incarnato, costituisce una grande opportunità formativa. Ciò di cui l’educazione ha soprattutto bisogno, di cui i nostri giovani hanno soprattutto bisogno, è l’incontro con ‘testimoni’ convincenti, con modelli umanamente affascinanti. Per tutte queste ragioni si invitano tutte le scuole di ogni ordine e grado della regione, nel rispetto della loro autonomia organizzativa e didattica, a dare ampio spazio nei prossimi giorni alla riflessione sulla straordinaria figura di Giovanni Paolo II. Si invita a farla conoscere, ad approfondire con gli studenti la sua incisività sulla storia degli ultimi decenni. Ciò in particolare nel giorno delle esequie”.
”Appare inoltre opportuno – conclude il messaggio – che le scuole diano comunicazione agli studenti delle iniziative religiose di commemorazione che si terranno nelle varie diocesi della regione”.

Anche il dirigente del Centro servizi amministrativi di Bologna, Paolo Marcheselli, ha rivolto un invito ai dirigenti scolastici e ai docenti per una riflessione ”che sia nello stesso tempo un momento educativo ed anche una occasione offerta agli studenti per esprimere quanto hanno maturato in particolare in queste giornate”. Marcheselli che ha ricordato la ”particolare attenzione e predilezione di Giovanni Paolo II per i giovani da Lui definiti ‘il sale della terra”’, ha aggiunto che a dirigenti scolastici e docenti sarà comunicato il programma delle iniziative religiose non appena definito dalla Curia.