Oltre 300 avvisi di garanzia e altrettante perquisizioni domiciliari che vedono impegnati circa mille carabinieri. Sono le cifre dell’operazione ‘pedoland’, una vasta indagine contro la pedofilia on line, coordinata dalla procura di Acqui Terme (Alessandria) e condotta dai carabinieri di Asti. Vi sono coinvolte 71 province di tutte le regioni italiane ad eccezione della Valle d’Aosta.

Fra gli indagati studenti, liberi professionisti, dipendenti pubblici, operai. Le accuse: acquisizione, riproduzione e diffusione attraverso internet di materiale pedofilo, alimentando cosi’ il mercato dello sfruttamento dei minori a fini di pornografia.