Compatta protesta dei medici confederali allo sciopero di oggi che ha coinvolto 3 milioni di
lavoratori impegnati nel pubblico impiego. Circa il 30% della totalità dei medici ha infatti protestato in tutta Italia: allo sciopero ha aderito un medico su quattro, dichiara la Uil Fpl Medici.


Anche tra i veterinari, impegnati soprattutto nelle attività di controllo dei macelli, mercati ittici e filiere alimentari, sono state numerose le adesioni alla protesta. Negli ospedali sono state garantite le urgenze ed i livelli minimi essenziali. I maggiori
disservizi per i cittadini sono stati registrati nelle radiologie, nei laboratori di analisi e negli ambulatori, mentre l’attività chirurgica, sia generale che ortopedica, ha registrato una flessione del 15 – 20%.

Dai primi dati, rilevati presso le direzioni sanitarie delle maggiori Aziende ed Asl, è risultato che le adesioni più forti allo sciopero sono state registrate in Sicilia, Lombardia, Calabria, Liguria, Toscana ed Emilia Romagna. Numerosa anche la delegazione che ha partecipato al corteo nazionale svoltosi a Roma dove, secondo le organizzazioni sindacali, hanno manifestato oltre 200.000 lavoratori
del pubblico impiego.