Il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Carlo Giovanardi, ha incontrato il Questore di Modena, Benedetto Pansini, per esprimergli la solidarietà ”sua personale e degli amministratori Udc” dopo l’avvenuta revoca dell’esperimento del ‘Poliziotto amico’ all’Istituto Ipsia Corni.

Il ‘punto di ascolto’ attivato nella scuola, dove era presente un agente di polizia per un’ora alla settimana, è stato chiuso dopo che il Consiglio di Istituto ha ratificato la decisione, già assunta a larga maggioranza dagli insegnanti, di sospendere l’iniziativa, che aveva sollevato dubbi e preoccupazioni in città.

Giovanardi, che era accompagnato da esponenti locali dell’ Udc, ha sottolineato come la revoca sia avvenuta prima della conclusione dell’anno scolastico ”a seguito di forti pressioni politiche della sinistra, che – ha detto – hanno fatto cambiare atteggiamento su una decisione che era stata pacificamente discussa e approvata all’interno della scuola”.

Ancor più grave, per il ministro modenese, è stata ”la contrapposizione che si è voluta creare tra la funzione educativa degli insegnanti e la presenza nella scuola di un agente di polizia a disposizione un’ora alla settimana degli studenti. A farne le spese è stata la cultura della prevenzione con il pericolo del diffondersi, anche da noi, come purtroppo avviene in altre parti d’Italia, di una mentalità che vede nello Stato e nei tutori della legalità dei nemici o, nella migliore delle ipotesi, degli estranei da cui diffidare”.