”Gli oltre 550 autisti e operai dipendenti di Atcm e delle altre aziende di trasporto pubblico, a partire dal 1 marzo 2005 riceveranno un danno economico molto consistente percependo, in caso di malattia, solo i trattamenti posti a carico dell’Inps”: i sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti di Modena denunciano così, in una nota, la situazione dei conducenti di bus e altri dipendenti della locale azienda di trasporto.


I tre sindacati hanno chiesto all’Atcm, con una lettera, ”un incontro urgente, affinchè l’azienda ritiri o sospenda il provvedimento comunicato ai lavoratori. In caso di risposta negativa, non ci rimarrà che aprire lo stato di agitazione e promuovere azioni di sciopero, con i disagi inevitabili”.

I sindacati rilevano che le associazioni nazionali di categoria ”Asstra e Anav, nell’ennesimo incontro che si è tenuto a Roma lo scorso 25 febbraio, hanno ribadito la disdetta degli accordi nazionali sul trattamento di malattia, dando mandato alle proprie associate di non erogare dall’1 marzo 2005 le integrazioni salariali previste dal Ccnl fino al 31 dicembre 2004”.

”Oltre alle questioni di merito – prosegue la nota – riteniamo vi sia anche un problema di metodo: non è possibile che Asstra e Anav continuino a gettare benzina sul fuoco, esasperando continuamente i lavoratori, ai quali non rimarrà che fare sciopero, con azioni che non hanno paragone nel resto delle associazioni datoriali, disdettando parti degli accordi in essere. Ancor più grave – aggiungono i sindacati – è che a questi atti, irresponsabili, vi si accodino senza pensarci due volte anche le Aziende associate, dimostrando nei fatti di non preoccuparsi delle conseguenze sul servizio erogato e sui cittadini”.