Secondo un’indagine Confesercenti-Swg, risulta evidente il forte divario di atteggiamento e di prospettiva tra i giovani e gli adulti: i primi più inclini ad interpretare con ottimismo il futuro dell’Italia (28% rispetto al 17% del resto del campione), i secondi più affannati a risolvere i problemi quotidiani fatti di conti da saldare e questioni pratiche da dirimere.


E per queste feste, il 34% degli under 24 destina più soldi dello scorso anno alle strenne mentre il 35% ha speso per la cena della vigilia ed il pranzo di Natale tra 125 e 250 euro, contro il 15% della media degli adulti. Il 12%, poi, ha speso oltre i 250 euro per festeggiare il Natale a tavola, mentre tra gli adulti solo il 4% é disposto ad arrivare a queste cifre “gastronomiche”. Un andazzo che si replicherà per Capodanno, quando il 41% dei giovani spenderà in prelibatezze tra 125 a 250 euro, contro il 17% degli over 24.

Quanto ai luoghi in cui trascorrere le feste, al di sotto dei 24 anni saranno meno attenti alla tradizione (Natale con i tuoi…) rispetto alla media della popolazione: il 74% resterà in casa o andrà da parenti e amici (contro il 94% del resto del campione), mentre un 15% ha scelto di viaggiare in Italia o all’estero.
La percentuale dei casalinghi scende poi drasticamente per Capodanno: resterà a casa solo il 49% dei giovani, il 13% andrà in discoteca ed il 37% viaggerà, mentre i ristoranti saranno del tutto snobbati. E a mezzanotte del 31, fuochi e botti per il 39% dei ragazzi (tra gli adulti “spareranno” 15 su 100) circa la metà dei quali disposti a spendere per acquistarli tra 75 e 125 euro.
I viaggiatori, invece, si affideranno in gran parte al fai da te (75%), tra prenotazioni telefoniche o via internet (31%), partenze alla ventura (26%) e prenotazioni di parte del viaggio (18%). In molti, poi, cercheranno qualche occasione allettante tra i last minute (24%).