Dodici milioni di euro per sostenere progetti e attivita’ del volontariato emiliano romagnolo. Sono le risorse che il Comitato di gestione del fondo speciale per il volontariato dell’Emilia-Romagna ha suddiviso, per gli anni 2005 e 2006, tra i nove Centri servizio per il volontariato della regione dove sono oltre 2.340 le associazioni impegnate in una svariata gamma di attivita’.

Al volontariato
della provincia di Bologna sono state assegnate, per il prossimo biennio, risorse per 2.095.782 euro, a Piacenza 1.072.157, a Parma 1.396.707, a Reggio Emilia 1.218.926, a Modena 1.642.607, a Ferrara 1.133.113, a Ravenna 1.177.201, a Forli’-Cesena 1.267.131, a Rimini 996.371. Le risorse ripartite dal Comitato di gestione (che restera’ in carica fino 28 febbraio 2006) si riferiscono, in base a quanto stabilito dalla legge 266 del 1991, al Fondo realizzato con l’accantonamento delle Fondazioni bancarie dell’esercizio 2001 e 2002.



Il criterio di ripartizione delle risorse – informa una nota – tiene conto di una quota uguale per tutti i Centri di servizio (40%), di una quota in proporzione alla popolazione provinciale (20%), una quota in proporzione al numero di organizzazioni di volontariato (20%), una quota in funzione del rapporto tra popolazione e numero di associazioni (10%) e una quota in funzione della contribuzione delle Fondazioni delle singole province al Fondo speciale per il volontariato.

Le attivita’ che possono essere finanziate con le risorse ripartite dal Comitato di Gestione, attraverso i Centri servizio, debbono essere esclusivamente attivita’ di servizi e non possono consistere in forme anche indirette di finanziamento a favore delle organizzazioni di volontariato o nel finanziamento di attivita’ e servizi di titolarita’ degli enti locali o di altri enti pubblici. La programmazione dovra’ prevedere diverse tipologie di attivita’, tra cui: servizi diretti alle associazioni di volontariato (consulenza, formazione, informazione, documentazione, progettazione, ricerca e promozione), servizi a supporto della progettazione sociale (accompagnamento e coprogettazione nell’elaborazione e realizzazione dei progetti delle organizzazioni di volontariato) servizi a supporto di progetti di sviluppo e progetti di rilevanza sovra-provinciale.


Nel corso del 2005 l’impianto di monitoraggio, verifica e valutazione del sistema dei Centri di servizio sara’ pienamente funzionante e si avvarra’ degli strumenti che il Comitato approvera’ entro l’anno sulla base del percorso di progettazione partecipata volto a definire il sistema di monitoraggio e di valutazione dei Centri di servizio.