Chi sale su un treno del trasporto regionale di Trenitalia senza biglietto o senza averlo obliterato, e prende l’iniziativa di avvisare subito il personale di bordo, può mettersi in regola pagando una maggiorazione di soli 5 euro e non di 25 come invece prevedono le condizioni generali di Trenitalia. La novità, contenuta nell’accordo tra la Regione Emilia-Romagna e Trenitalia sulle “multe” per i viaggiatori senza biglietto, scatta da oggi.


L’accordo dunque, accogliendo i rilievi avanzati dalla Regione a Trenitalia, stabilisce un trattamento diverse tra chi, per un contrattempo o una dimenticanza può trovarsi senza biglietto, ma dimostra subito la sua buona fede, e chi invece tenta effettivamente di viaggiare gratis. Per questi ultimi , per coloro cioè che saranno trovati dal controllore senza biglietto o senza averlo obliterato e che non avranno subito avvisato il personale di bordo , scatteranno multe di 40 euro. La legge regionale sul trasporto ferroviario infatti prevede in questi casi una sanzione non inferiore a 40 volte la tariffa in vigore relativa alla prima fascia chilometrica (pari appunto a 1 euro).

Il nuovo regolamento , che sarà oggetto di una apposita delibera regionale, è operativo da oggi e riguarderà chi viaggia sui treni regionali, interregionali o diretti dopo essere salito da una stazione o fermata emiliano-romagnola. La sovrattassa di 5 euro non si applicherà a chi salirà da stazioni o fermate senza biglietteria, né emettitrici self-service o punti vendita a terra sul posto.


Il nuovo regolamento fa chiarezza anche su altri aspetti. Ad esempio, chi viene trovato dal controllore senza abbonamento riceverà un verbale di accertamento che però verrà annullato se entro i 5 giorni successivi presenterà ad una biglietteria di Trenitalia l’abbonamento in corso di validità. Ci saranno però da pagare comunque 4 euro di sovrattassa. Lo stesso accadrà per l’abbonato senza documento di identificazione.
Dovranno invece essere pagati 40 euro da chi non presenterà entro 5 giorni l’abbonamento dimenticato e tale somma salirà nel tempo, fino a 150 euro dopo 60 giorni. Infine, occhio alle bici al seguito: se non munite dell’apposito biglietto giornaliero da 3,5 euro e saranno fatte salire senza avvisare preventivamente il personale saranno considerate come un viaggiatore senza biglietto.