Nuovo rincaro dei pedaggi autostradali dal primo gennaio 2005. Lo ha affermato, in un’intervista al mensile ‘Quattroruote’ (di cui è stata diffusa un’anticipazione), il presidente dell’Aiscat (la società che raggruppa le società di gestione) Fabrizio Palenzona spiegando che si tratta del ”normale recupero dell’inflazione previsto dai meccanismi contrattuali” fra Stato e società di gestione.


A questo aumento, secondo quanto anticipato del mensile, potranno aggiungersi ulteriori ritocchi deliberati dall’Anas caso per caso a seconda degli investimenti effettuati dalle diverse società.
I profitti realizzati dalle principali società di gestione, tra cui Autostrade per l’Italia, ha spiegato Palenzona, ”sono la giusta remunerazione del rischio d’impresa, derivante dalla mancanza di certezze sugli incrementi nel lungo periodo del traffico che, anzi, su certe tratte è diminuito”.

A proposito delle critiche sulle carenze di informazione sul traffico, il presidente dell’Aiscat ha replicato sottolineando che Isoradio copre circa il 26-27% della rete: dobbiamo accrescere questo valore, ma ci vuole tempo. Frattanto – ha proseguito – abbiamo potenziato i call center delle società di gestione. Insomma, gli sforzi ci sono: certamente di può fare di più ma non accusateci di disinteresse verso gli utenti”.

‘Quattroruote’ inoltre ricorda che dal primo gennaio aumenteranno anche le contravvenzioni secondo un adeguamento all’inflazione applicato ogni biennio. Gli importi delle sanzioni amministrative, che saranno fissati entro il primo dicembre con decreto del ministero della giustizia sulla base dell’incremento dei prezzi registrato nell’ultimo biennio, verranno ritoccati all’insù di circa il 4%.