L’assessorato ai Servizi sociali convocherà entro l’anno un tavolo per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dell’inserimento lavorativo a favore delle persone portatrici di disagio psichico.

Al tavolo saranno chiamati l’Azienda Usl, Provincia di Modena, cooperative, industriali, sindacati e le parti sociali. Lo ha annunciato in Consiglio comunale l’assessore ai Servizi sociali Francesca Maletti, rispondendo all’interrogazione del consigliere comunale Andrea Galli (An) con la quale si chiedeva se esistessero a Modena “strutture assistenziali che pagano 2 euro l’ora e che le stesse siano convenzionate con il Comune di Modena”.

L’assessore ha ricordato che il caso della lavoratrice segnalato dal consigliere Galli, che dichiarava di essere remunerata con un compenso orario di due euro, fa riferimento ad un percorso che nasce dallo “Sportello Lavoro” gestito dall’Azienda Usl – Dipartimento Mentale – a favore di persone portatrici di disagio psichico e che quindi “l’attività è da considerarsi di tipo formativo, non lavorativo”.

L’assessore ha infine precisato che una determina del Direttore Generale della Regione Emilia-Romagna stabilisce che per queste attività non siano previsti rimborsi superiori a 3,10 euro orari e a 413 euro mensili.