Le dieci scuole medie di Modena si alleano, con l’aiuto di Comune e Regione, per prevenire il disagio e la dispersione scolastica, fenomeni che in Italia riguardano almeno un alunno su quattro.

Problemi di relazione, disturbi emotivi e insuccessi formativi finiscono così sotto la lente di insegnanti e genitori, coinvolti assieme ad esperti educatori e a dirigenti della scuola in un progetto che prevede laboratori e attività di recupero anche individuali.

L’iniziativa, che si intitola “Per una scuola che sa accogliere: interventi per la prevenzione del disagio e della dispersione scolastica”, si avvale del contributo di tre assessorati del Comune – Istruzione, Politiche giovanili e Servizi sociali – e dell’assessorato all’Istruzione della Regione Emilia-Romagna oltre che della collaborazione di Memo, il multicentro educativo comunale.

Un accordo per rendere operativo il progetto, valido un anno, sarà siglato nella sede della scuola media Paoli venerdì 19 novembre dai dirigenti scolastici, dall’assessore comunale all’Istruzione Adriana Querzè e dai rappresentanti del coordinamento genitori, del coordinamento insegnanti e del comitato scientifico, organismo composto da un pedagogista, un rappresentante degli enti finanziatori, un incaricato dell’ufficio studi e programmazione del Centro servizi amministrativi, un dirigente scolastico, un docente e un genitore in rappresentanza dei rispettivi coordinamenti.

“Dopo la sperimentazione dello scorso anno, che ha coinvolto 1400 ragazzi in attività di laboratorio e 700 in corsi di recupero in varie discipline, puntiamo a rafforzare ulteriormente il coordinamento delle iniziative”, spiega Adriana Querzè. “In orario scolastico, ma anche al termine delle lezioni, sono previsti laboratori di bricolage, falegnameria, cucina, modellismo, danza, teatro, fotografia e scacchi condotti direttamente da genitori o da esperti educatori. Per i ragazzi che ne hanno bisogno, sono inoltre previste attività di recupero in italiano, matematica e lingue straniere”.