Le vie dei festival proseguono il loro percorso dedicato alle proposte internazionali, continuando ad alimentare una curiosità per gli sconfinamenti e gli incroci fra linguaggi artistici.

Dopo il tutto esaurito fatto registrare lo scorso weekend dall’assolo di danza ideato da Jan Fabre per la straordinaria Lisbeth Gruwez, oggi e domani alle ore 21, al Teatro delle Passioni di Modena, è la volta di una danzatrice e un musicista che arrivano dal profondo Nord Europa, l’Islanda.

Dopo una fugace apparizione milanese lo scorso anno, nell’ambito di ‘Uovo, performing arts’, i due artisti riprongono al pubblico italiano ‘Ibm-1401, a user’s manual‘, performance “tecno-nostalgica”, di Erna Omarsdottir, altra storica interprete di Jan Fabre, e del musicista di culto Johann Johannsson.

Nel frattempo, il foyer del Teatro delle Passioni, si arricchisce di nuove proposte. Continua a suscitare interesse ‘Video Performing Arts‘. La scena e lo schermo, la libera consultazione dell’archivio video del Riccione TTV, suddivisa in quattro ricche sezioni: dalla sperimentazione italiana ai grandi allestimenti internazionali, alla personale dedicata a Samuel Beckett.
Domani, alle ore 17, verrà inaugurata, sempre nel foyer del teatro, la mostra di Filippo Bonazzi, giovane artista modenese, che propone una riflessione su passioni e spazio urbano.