E’ profondo il cordoglio, unanime, delle Istituzioni cittadine per la scomparsa, avvenuta ieri, dell’Ingegner Angelo Carani, figura notissima in tutta la nostra città che ha perso uno dei maggiori protagonisti della vita e dello sviluppo politico, economico e culturale della Sassuolo del secolo scorso, a partire dal conflitto mondiale e dagli anni dell’immediato dopoguerra.

Mi faccio interprete di un sentimento di profondo e condiviso cordoglio – ha detto il Sindaco Graziano Pattuzzi, raggiunto dalla notizia – che sia la Giunta municipale e il Consiglio Comunale tutto esprimono, associandosi al dolore dei familiari per la scomparsa dell’Ingegner Carani, senza dubbio alcuno, tra le figure di maggior rilievo ed importanza della storia passata e recente della comunità sassolese, Medaglia d’Argento al valor militare per i meriti acquisiti nella Resistenza. Con lui perdiamo una figura di assoluta importanza nella nascita della Democrazia cittadina che arrivava dalla Resistenza, essendo l’ingegner Carani, d’estrazione cattolica, l’ultimo componente ancora in vita del C.L.N. sassolese, il Comitato di Liberazione Nazionale, l’organo di Governo nato dalla Lotta di Liberazione, che si incaricò dell’Amministrazione pubblica in quei momenti particolarmente difficili, al termine della Lotta di Liberazione, sino alle prime elezioni democratiche del 1946.

L’Ingegner Carani, che era nato a Sassuolo 86 anni orsono, laureato in ingegneria aeronautica (l’aviazione era una delle sue grandi passioni), dopo il lavoro svolto alla Fornace Carani, si dedicò all’attività imprenditoriale che lo portò alla fondazione della “Sassuolo Gas”.
Né venne mai meno il suo impegno politico e pubblico che si concretizzò con gli impegni ricoperti in importante cariche amministrative che lo videro, via via nel corso degli anni, essere Presidente dell’Ospedale Civile di Sassuolo, Consigliere e Assessore Comunale, (in questo frangente diede fondamentale impulso alla ripresa dell’attività del Teatro Carani), ancora Presidente dell’Istituto Autonomo delle Case Popolari.

Sullla Memoria e sulle sue implicazioni della tutela delle radici e della memoria storica (un altro tema di fondo ritenuto essenziale, del complesso lavoro di indirizzo e di governo) Carani si era molto impegnato, affiancando le Comunità locali, chiamate alla tutela della memoria storica.
Ricordiamo inoltre l’importante contributo memorialistico e documentario che l’ingegner fornì alla stesura dell’importante libro sulla Resistenza sassolese “Soldati per Conto Nostro”, di Francesco Genitoni, oggi Assessore alla Cultura, che uscì nel 1989.

Mentre si susseguono messaggi e testimonianze di cordoglio anche da parte dell’Anpi, Associazione Nazionale Partigiani Italiani, delle altre Associazioni Combattentistiche e della Resistenza, dell’Istituto Storico, alle esequie, che si celebreranno domattina mattina – mercoledì 3 novembre – nella Chiesa di San Giorgio, il Comune di Sassuolo parteciperà in veste ufficiale, con la presenza del Sindaco Graziano Pattuzzi, di altri componenti la Giunta municipale ed il Gonfalone comunale, vessillo della Città per la cui libertà e crescita Angelo Carani si era da sempre battuto ed impegnato.