Più di quaranta cani di piccola
taglia, yorkshire, volpini e relativi incroci, erano allevati in
condizioni di sofferenza presso un casolare nelle campagne di
Soliera. La scoperta è stata effettuata dagli agenti
della Polizia Municipale del luogo e dagli operatori del
Servizio veterinario dell’unità operativa di Carpi, dopo una
segnalazione.

L’uomo che ‘allevava’ i cani è stato denunciato per
maltrattamento di animali, a seguito della nuova legge, entrata
in vigore da qualche giorno. Al sopralluogo degli agenti e dei
tecnici, si è presentata una situazione desolante: i cani (di
cui solo tre hanno il tatuaggio previsto dalla legge) erano
trattenuti in un locale privo di adeguata illuminazione e
di aerazione, per cui il fetore si avvertiva anche nei pressi
dello stabile. Inoltre, non erano osservate le più elementari
norme igieniche, per l’evacuazione delle feci e la pulizia delle
gabbie. Le bestiole erano tenute in piccole gabbie, con un fondo
di rete metallica che non permettava loro di muoversi
agevolmente. Il Comune di Soliera ha presentato un esposto alla
Procura per i provvedimenti del caso e, in una nota, “si
ripropone di vigilare affinché venga sanata la situazione
esistente”.