Negli ultimi dieci anni il costo medio di esercizio di un ciclomotore (il cosiddetto cinquantino) è triplicato, passando dai 362 euro del 1994 ai 1.092 euro del 2004. Il dato emerge da un’analisi su dati Aci condotta dall’ufficio studi di LeasePlan Italia, azienda leader nel noleggio a lungo termine di veicoli. Sulla forte crescita della spesa per usare un ciclomotore incide il maggior costo per l’acquisto, ma anche e soprattutto la fortissima crescita dei premi di assicurazione, della tassa di circolazione e del carburante.


Il prezzo medio su strada per l’acquisto di un ciclomotore è passato dal 1994 al 2004 da 1.138 euro a 1.901 euro. L’incremento è del 67% ed è quindi più che doppio rispetto alla crescita del livello generale dei prezzi che nel decennio è stata del 30%. Nel valutare l’incremento del prezzo su strada, occorre tuttavia considerare che il ciclomotore medio del 1994 aveva certamente caratteristiche qualitative inferiori a quelle del ciclomotore medio del 2004. Resta comunque il fatto che per l’utente medio che utilizza un mezzo che è appunto “medio” l’incremento del prezzo è più che doppio rispetto all’inflazione.



Molto superiore è però la crescita del costo complessivo di esercizio. La prima voce di spesa è diventata nel 2004 l’assicurazione per la responsabilità civile che, rispetto al 1994 è infatti aumentata di oltre 12 volte, arrivando a toccare un livello medio di 492 euro (+1.131% rispetto al 1994). Dopo l’assicurazione, il rincaro più rilevante in termini percentuali (+381%) è stato fatto registrare dalla tassa di circolazione che è praticamente quintuplicata, anche se la sua incidenza sulla spesa complessiva resta comunque modesta. Ben maggiore è il costo per il carburante che, con una media di 229 euro per una percorrenza di 5.000 chilometri annui, cresce, rispetto al 1994, del 161%. Più contenute, ma comunque superiori all’inflazione sono le crescite dei costi per i pneumatici (+98%), per l’ammortamento (+53%) e per la manutenzione e le riparazioni (+41%).



La forte crescita dei prezzi e dei costi di esercizio nell’ultimo decennio – sottolinea l’Ufficio studi LeasePlan – non ha frenato la diffusione dei ciclomotori che sono anzi particolarmente apprezzati nel traffico cittadino. Resta tuttavia il grave problema della crescita dell’assicurazione, che appare ancora più abnorme se si considera che la cifra iperbolica riportata nella tabella per il 2004 si riferisce soltanto alla responsabilità civile, e non comprende quindi il rischio di incendio e di furto la cui copertura farebbe salire su livelli ancora più elevati il costo di esercizio.