Qualificazione dell’adozione, dell’affido e delle attività di contrasto all’abuso e al maltrattamento del minore. Sono gli obiettivi del Programma provinciale per la promozione di politiche di accoglienza e tutela dei minori che prevede azioni e interventi per circa 250 mila euro.

Il Programma, predisposto dall’assessorato alle Politiche sociali della Provincia, è il frutto della progettazione sviluppata nei vari ambiti distrettuali e rappresenta il risultato del lavoro di collaborazione tra i servizi socio-sanitari del territorio e di uno specifico Tavolo tecnico organizzativo di coordinamento provinciale.
Il Programma è consultabile sul sito internet della Provincia. Contribuiscono agli interventi anche Regione, Comuni e Azienda Usl.

Per rispondere al bisogno di tutela del bambino e di sostegno alle famiglie interessate all’adozione nazionale ed internazionale sono stati individuati punti di accesso in ogni distretto socio-sanitario per una completa informazione sulla normativa e sul percorso adottivo, saranno organizzati nell’anno in corso 15 corsi di preparazione delle coppie aspiranti all’adozione, e istituiti gruppi specializzati per l’accompagnamento e il supporto psico-sociale della coppia in ogni fase dell’iter adottivo, anche al fine di rispettare i tempi previsti dalle norme in vigore.

Sono programmate anche risorse specifiche per la promozione di una cultura di mutuo aiuto tra le famiglie con figli, per la qualificazione e l’implementazione degli interventi di affido familiare e di accoglienza in comunità, e anche per la sperimentazione di interventi innovativi atti a rispondere a nuovi bisogni sociali quali l’affidamento di minori stranieri e di minori maltrattati.

Attenzione viene rivolta alla formazione di operatori dei Servizi territoriali per una maggior qualificazione dei sistemi di prevenzione e di cura dei minori abusati e maltrattati. In particolare, è programmato un progetto formativo di supporto alla costituzione di tre gruppi interdistrettuali specializzati e composti da diversi professionisti (assistente sociale, psicologo, neuropsichiatria infantile, educatore, nonché pediatra e ginecologo), che si occuperanno della messa a punto di percorsi valutativi, di protezione e di trattamento a favore dei minori maltrattati e dei loro nuclei familiari.