Per convertire la propria autovettura dall’alimentazione a benzina al metano o gpl, anche nel 2004 è possibile ottenere un contributo fino a 309 euro, se l’auto è catalizzata, e di 390 euro se l’auto non è catalizzata.


E’ stata approvata all’unanimità nei giorni scorsi dal Consiglio provinciale la convezione tra Provincia di Modena, Comuni, associazioni degli autoriparatori (Cna, Lapam, Fam-Claai), Consorzio ecogas e Assogasliquidi, in base alla quale vengono confermati i contributi, suddivisi in parti uguali tra Provincia, Comune di appartenenza e autoriparatori convenzionati.

“A partire dal 2005 – afferma Ferruccio Giovanelli, assessore provinciale all’Ambiente – per i veicoli non catalizzati sono possibili severe restrizioni alla circolazione in tutta la regione, per questo abbiamo previsto da quest’anno un contributo maggiorato per questo tipo di veicoli che sono i più inquinanti”.

Si potrà fare richiesta per tutte le autovetture, escluse quelle immatricolate da meno di un anno. E possibile fin da ora prenotare l’intervento nelle autofficine convenzionate, l’elenco è disponibile nel sito Provincia Modena.

La convenzione indica anche i costi massimi per riconvertire un’autovettura che vanno da 950 euro a 1.350 euro a seconda del modello. Previsti anche buoni sconto sul carburante di 52 euro per ogni vettura trasformata.

“L’impegno – spiega Ferruccio Giovanelli, assessore provinciale all’Ambiente – fa parte degli interventi strutturali per ridurre l’inquinamento del traffico. Gli impianti gpl e metano, infatti, hanno un minore impatto ambientale e fanno anche risparmiare”.

Per questo progetto la Provincia mette a disposizione, per quest’anno, circa 180 mila euro, mentre altrettanti saranno stanziati dai Comuni. Con questi fondi potranno essere riconvertiti quasi 2000 automezzi su tutto il territorio provinciale.

Negli ultimi due anni hanno sfruttato questa opportunità oltre 2200 automobilisti, ma numerose domande sono rimaste insoddisfatte a causa dell’esaurimento dei fondi.