Il 2003 è stato l’anno peggiore dal 2000 a questa parte per le imprese sotto i 50 dipendenti. Almeno per ciò che riguarda l’occupazione, come dimostra l’analisi elaborata dall’Osservatorio Economico CNA, che monitora l’andamento di poco meno di 4.000 imprese che occupano circa 20.000 dipendenti.

Il 2003, infatti, si è chiuso con un saldo assoluto tra licenziamenti e nuove assunzioni di –566 unità pari, in termini percentuali, ad un –2,8%. Si tratta del dato peggiore in questi ultimi quattro anni, in costante calo nell’ultimo biennio.

In ogni caso, su base quadriennale, il saldo assunti/licenziati rimane positivo: dai 18.827 occupati in 3.911 imprese al 1 gennaio 2000, siamo passati ai 19.699 occupati al 31 dicembre 2003, una differenza di 872 unità, pari al +4,6%. Va rilevato inoltre che questo calo è determinato non dall’aumento dei licenziamenti, bensì dalla diminuzione delle assunzioni. Si assiste cioè al mancato rimpiazzo di lavoratori stagionali e a tempo determinato, così come di quei dipendenti che abbandonano l’attività per limiti di anzianità.