Era incapace di intendere e volere,
e potrebbe non essere imputabile, Mohamed Al Natour, il giordano
di 35 anni che il 7 settembre a Carpi accoltellò a
morte la cognata Veronica Romano, insegnante all’istituto
alberghiero. E’ quanto si ricava dalla perizia psichiatrica
presentata durante un incidente probatorio dal prof. Salvatore
Luberto dell’Università di Modena, perito incaricato dal Gip
Ester Russo.


Secondo la perizia, Al Natour (che si trova ricoverato in un
ospedale psichiatrico giudiziario) è tuttora socialmente
pericoloso, anche se oggi potrebbe partecipare consapevolmente a
un dibattimento. Ora il Gip dovrebbe rimettere gli atti al Pm
Pasquale Mazzei, che deciderà sull’eventuale apertura del
processo in Corte d’ Assise.
Al Natoru accoltellò la moglie del fratello, pare perché
ossessionato dall’idea che la donna fosse la causa di tutti i
suoi mali. Qualche ora dopo l’uomo si costituì ai Carabinieri
di Correggio. Veronica Romano già qualche tempo prima del
tragico accoltellamento si era detta preoccupata per il
comportamento del cognato, che considerava pericoloso.