Sono 19 i progetti di aiuto a famiglie e donne in difficoltà finanziati con il contributo della Provincia di Modena assegnato nelle scorse settimane ad altrettante associazioni.

La cifra complessiva del contributo è di 45 mila euro che permetterà interventi per quasi centomila euro da parte organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni impegnate nel sostegno delle funzioni di genitore.

I progetti, realizzati un pò in tutto il territorio provinciale, riguardano la facilitazione all’accesso dei servizi per le famiglie in difficoltà, forme di auto e mutuo-aiuto, percorsi di formazione per nuovi genitori o per genitori con figli in età adolescenziale, la promozione e lo sviluppo di reti solidaristiche fra donne.

“Per il quarto anno consecutivo – afferma Giorgio Razzoli, assessore alle Politiche sociali – interveniamo per sostenere attività sperimentali del privato sociale modenese nell’ambito di un progetto per la tutela e il sostegno alla maternità e alla paternità rimovendo ostacoli materiali e culturali che condizionano la scelta, così come ci proponiamo di aiutare i genitori nella funzione di cura e in quella educativa, di favorire l’autonomia dei giovani e la formazione di nuove famiglie, di promuovere l’assistenza dei nuclei che vivono conflitti e difficoltà”.

A Modena i gruppi che hanno ottenuto il contributo sono l’associazione Maria Immacolata, l’associazione Donne e giustizia, l’associazione Differenza maternità dell’Udi, il Progetto pace, il Centro Famiglia di Nazareth, il Girasole, il gruppo Carcere-città, la Casa delle donne contro la violenza, l’associazione Marta e Maria, l’associazione Mamma per le mamme, il Ceis, la Croce Blu, l’associazione Donne nel mondo.

In provincia hanno ottenuto il contributo il gruppo Dechomai accolgo di Carpi, il gruppo Genitori e figli con handicap di Soliera, il servizio Accoglienza alla vita di Cavezzo, Porta aperta d Mirandola, la Libera associazione genitori (Lag) di Vignola e l’associazione Gioco sport di Bomporto.