Niente Tosap per i passi carrai a filo con il manto stradale. Una recente sentenza della Cassazione, riferisce Confedilizia, ha così avallato
l’interpretazione e segnalato che la Tosap (la tassa, appunto, per l’occupazione di spazi e aree pubbliche) non si applica, a meno che la proprietà interessata non chieda al Comune il rilascio di un apposito cartello segnaletico che vieti la sosta
sull’area antistante all’accesso stesso.

”In tal caso – si legge in una nota dell’ufficio tributario di Confedilizia, che riprende la sentenza della Cassazione – la tassa va pagata, sia pure a tassa ridotta fino al 10 per cento (da intendersi nel
senso che il Comune può ridurre la tassa da pagare fino ad un massimo del 90 per cento)”.

Confedilizia sottolinea comunque una differenza di
applicazione da parte dei Comuni nel caso in cui questi ultimi abbiano sostituito la Tosap con la Cosap (canone di occupazione spazi e aree pubbliche) che è una tassa più elastica e con
margini di discrezionalità più ampi. In questo caso il Comune è meno vincolato dalla legge, che peraltro non dispone nulla in materia di passi carrabili a raso e non, con o senza cartello di
divieto di sosta.