La bilancia commerciale italiana ha chiuso il mese di novembre con un saldo positivo di 192 milioni
di euro. Lo comunica l’Istat, precisando che le esportazioni sono scese del 7,5% e le importazioni del 6,6%. Sempre in novembre il saldo con i paesi Ue è risultato negativo per 1.055 milioni (-4,5% export, -6,2% import).

Nei primi 11 mesi dell’anno il saldo della bilancia commerciale italiana si è ”più che dimezzato –
sottolinea l’Istat – passando da un attivo di 8.865 milioni del 2002 ad un valore positivo di 2.235 milioni del periodo gennaio-novembre 2003”. Le importazioni nel solo mese di novembre hanno messo a segno il peggior risultato da giugno
2002, che si era chiuso con un -9,3%. Complessivamente l’import nel corso del 2003 è risultato in calo per otto mesi sugli 11
già esaminati dall’Istat.

Pressochè analogo il discorso sulle esportazioni, che lo scorso anno sono risultate negative per ben otto mesi su 11. L’export in novembre è sceso per tutte le principali voci, fatta eccezione per l’energia che ha invece segnato un +32,9%. I beni di consumo, i beni strumentali ed i prodotti intermedi hanno infatti registrato flessioni rispettivamente dell’8,1%,
8,4% ed 8%. Sempre in novembre l’export ha segnato variazioni tendenziali positive solo per i prodotti petroliferi raffinati (+28,2%), i prodotti chimici e fibre sintetiche ed artificiali (+2,5%).

Tutti gli altri settori di attività economica sono risultati in calo: si va dal -21,2% del cuoio e dei prodotti in cuoio al -12,3% dei prodotti dell’industria tessile e dell’abbigliamento passando per il -19,1% di legno e prodotti in legno.