Un 21enne polacco domiciliato nella
zona fra Pievepelago e Fiumalbo e la
sua convivente di 23 anni sono stati denunciati dai carabinieri
per ricettazione, sostituzione di persona, truffa e duplicazione
abusiva di opere tutelate per aver fatto acquisti via Internet,
usando false identità, di materiale informatico mai pagato.

Attraverso siti specializzati, il giovane polacco acquistava
il materiale elettronico e se lo faceva spedire in diversi
uffici postali di regioni limitrofe, presentandosi a ritirare la
merce con documenti falsi. Per confermare l’acquisto, doveva
inviare un fax con copia del bonifico o del vaglia postale che
comprovasse il pagamento: spediva invece falsi attestati di
pagamento, ottenuti attraverso uno scanner con cui venivano
contraffatti documenti e timbri degli uffici postali.

Le indagini sono partite due mesi fa, quando i truffati hanno
presentato le prime denunce. Nell’abitazione della coppia è
stata rinvenuta merce non pagata per un valore di circa 5000
euro, ma è probabile che parte degli oggetti acquistati in
questo modo siano, a loro volta, già stati rivenduti via
internet. I carabinieri stanno cercando di rintracciare coloro
che hanno comprato attrezzature dal giovane polacco e dalla
convivente: pur essendo in buona fede, potrebbero essere
denunciati per incauto acquisto.