Dall’inizio dell’anno sono già nove gli autoveicoli e i ciclomotori rubati individuati in città dagli operatori della Polizia Municipale di Modena. Il primo ritrovamento è stato effettuato a poche ore dallo scoccare del primo dell’anno, si trattava di una Fiat Uno, mentre nel week end appena trascorso hanno ritrovato il legittimo proprietario uno scooter Honda e una Y10.

Nel 2003 sono stati 237 i mezzi a quattro e due ruote recuperati. “Può sembrare strano – commenta Fabio Leonelli comandante della Polizia Municipale – ma nella nostra città le autovetture più ambite dai ladri sono di piccola cilindrata come Y 10 e Fiat Punto. Modelli che passanno inosservati e che quindi possono esssere utilizzati per spostamenti medi o sino ad esaurimento del carburante. Diverso il discorso sulle auto di grossa cilindrata di cui, molto spesso, si interessano ladri legati al mercato nazionale ed internazionale”.

Ma come avvengono questi ritrovamenti? In primo luogo la curiosità e la professionalità degli operatori in divisa. Pattuglie controllano le vie e le piazze cittadine prestando molta attenzione anche a zone a rischio come grandi parcheggi e aree vicino alle stazioni.
Individuata un’auto sospetta, ad esempio non chiusa a chiave o con i finestrini abbassati, si verifica in tempo reale sul terminale del Ministero dell’Interno (qui convergono le denuncie di furto presentate negli uffici della Polizia di Stato e Carabinieri da tutta Italia) il numero di targa del mezzo e se ne è stata denunciata la sparizione. Esiti più che positivi vengono anche dalla collaborazione con i cittadini che segnalano alla sala operatativa di viale Amendola la presenza di mezzi fermi per lungo tempo in prossimità delle loro abitazioni. Capita inoltre che i ladri, nella foga di allontanarsi dal luogo del furto rimangano coinvolti in incidenti stradali.