L’uomo morto ieri a causa di una valanga sul monte Cimone nell’appennino modenese, si chiamava Rossano Vanni, 42 anni. Nato in provincia di Lucca, risiedeva ad Asciano di San Giuliano Terme, in provincia di Pisa.


Vanni, che con gli sci scendeva dalla cima del Cimone insieme alla moglie Lucia Bertacca, è stato investito da una valanga a lastroni con un fronte di circa 20 metri che ha percorso una sessantina di metri. Il distacco sarebbe stato provocato dallo stesso scialpinista che avrebbe tagliato una cornice di neve.

Grazie ad ‘Arva’, lo strumento di sicurezza che trasmette impulsi radio per la localizzazione sotto la neve, i tre alpinisti che erano con Vanni hanno potuto individuare il punto in cui si trovava e gli hanno liberato il capo per permettergli di respirare. Ma l’uomo, secondo i primi riscontri, probabilmente era già morto per traumi riportati nella caduta.