Più punti sulla patente, meno soldi spesi per la polizza di assicurazione dell’auto. Questo, in
sintesi, il quadro che emerge da un’indagine svolta dal mensile ‘Quattroruote’ (e pubblicata sul fascicolo di gennaio) fra le principali Compagnie italiane.


Dopo i benefici in termini di riduzione degli incidenti – rileva l’inchiesta del mensile dell’Editoriale Domus – le novità del Codice della strada potrebbero avere presto effetti positivi anche sui portafogli: per sondare il terreno molte
compagnie assicurative stanno avviando studi in proposito. Ad esempio la Cattolica (a puro scopo statistico) ha già iniziato a chiedere ai propri assicurati il saldo dei punti, mentre la Axa sarebbe a buon punto nello sviluppo di una nuova copertura, da immettere sul mercato già nel corso del 2004, il cui costo sia legato ai punti della patente.

Due i nodi da sciogliere:
rilevare con certezza il reale punteggio dell’assicurato (e tenerlo aggiornato con il passare del tempo) e superare l’ostacolo delle odierne polizze Rc, legate essenzialmente al
veicolo e non al conducente o proprietario.

Genertel, Zurigo, Generali, Lloyd Adriatico, Gruppo Fondiaria-Sai e Sara – segnala inoltre l’indagine di Quattroruote – stanno prendendo in considerazione l’idea di legare il costo della tariffa Rc auto anche ai punti della
patente, facendo risparmiare gli automobilisti più virtuosi e penalizzando i premi di quelli più indisciplinati.