L’Aci continuerà a riscuotere l’imposta provinciale di trascrizione (Ipt) per conto della Provincia di Modena anche nei prossimi tre anni.

Lo ha deciso nei giorni scorsi il Consiglio provinciale prendendo atto che l’Automobil club è da decenni il gestore unico del Pubblico registro automobilistico ed è quindi il solo soggetto in possesso di tutte le informazioni di carattere tecnico e giuridico sui veicoli, indispensabili per la gestione dell’imposta. L’Ipt si versa a ogni passaggio di proprietà o nuova immatricolazione di automezzi e varia a seconda della potenza fiscale del veicolo.

“Si tratta purtroppo di una scelta obbligata – ha affermato il presidente della Provincia Graziano Pattuzzi – per questo chiediamo da tempo una modifica legislativa per consentire l’accesso al pubblico registro dell’Aci da parte delle Province (o di eventuali altri gestori incaricati), permettendo quindi una gestione autonoma dell’imposta”.

Una richiesta ribadita anche in questa occasione dal Consiglio con un ordine del giorno, approvato all’unanimità, che chiede la modifica dell’attuale legislazione.

L’affidamento all’Aci ha un costo per la Provincia di 3,84 euro per ogni operazione con una spesa prevista nel 2004 di 309 mila euro a fronte di un entrata prevista di 14 milioni e 885 mila euro euro.

La Provincia, quindi, punta a verificare la possibilità di gestire in modo autonomo l’imposta, oppure tramite un gestore, con l’obiettivo di semplificare le procedure burocratiche per l’automobilista modenese, di ridurre i costi e di rendere più efficiente le verifiche, i controlli e le eventuali sanzioni. Analoghe prese di posizione sono state approvate in questi mesi praticamente in tutte le Province italiane.