Tendono al ribasso i prezzi di ortaggi e frutta nella prima settimana di dicembre. Secondo
l’Osservatorio Mipaf-Ismea, il calo riguarderebbe tutte e tre le fasi di scambio e sarebbe più marcato per gli ortaggi. In particolare, per questi ultimi si registra una contrazione, su base settimanale, del 5% nella fase all’origine, del 7,6% all’ingrosso e del 5% circa al dettaglio.


Per quanto riguarda la frutta, secondo gli aggiornamenti dell’Osservatorio, la variazione negativa è nell’ordine dell’1,5% per l’origine, del 6% per l’ingrosso e dello 0,6% al consumo. Rispetto al 2002, gli aumenti riguarderebbero – sia per la frutta, sia per gli ortaggi – la sola fase all’origine con incrementi, rispettivamente, del 14 e del 17%. Al riguardo, sottolineano gli analisti Ismea, gli aumenti più sostenuti si registrano per quei prodotti per i quali è stato sensibile il
calo dei raccolti (carciofi, patate, cipolle, cavolfiori e radicchio) e per quelle produzioni in serra che hanno subito un taglio produttivo dovuto agli attacchi di virosi che hanno colpito le piantine durante l’estate.