L’Ufficio Statistica del Comune di Modena ha calcolato come di consueto le variazioni percentuali dei prezzi al consumo, secondo le disposizioni e le norme tecniche stabilite dall’Istat. A dicembre queste però non sono state apprezzabili e di conseguenza il tasso tendenziale annuo d’inflazione rimane assestato al 2 per cento, senza dunque una variazione mensile.

Rispetto ai diversi capitoli di spesa i dati rilevati a dicembre sono i seguenti: in aumento dello 0.4% rispetto a novembre 2003 i Prodotti alimentari (soprattutto pane, carni bovine, frutta, ortaggi freschi, formaggi, in calo carne suina, pesce fresco, crostacei). In crescita anche Bevande alcooliche e tabacchi, a causa dell’aumento del prezzo delle sigarette. Stabili invece i capitoli di spesa riservati a Ricreazione, spettacolo e cultura, Trasporti, Abitazione, acqua, energia e combustibili, Abbigliamento, Mobili, Servizi sanitari, Istruzione mentre in calo dello 0.7%, a causa della diminuzione del prezzo del materiale telefonico, sono risultate le spese dei modenesi nel settore delle Comunicazioni.

“Il risultato congiunturale – spiega l’assessore alle Politiche Economiche Ennio Cottafavi – conferma un rallentamento della dinamica inflazionistica a Modena. Come già avvenuto nello stesso periodo del 2002 il dato mensile di dicembre risulta invariato rispetto al mese precedente, con un tasso tendenziale annuo fissato al +2,0%. Se i valori di quest’ultimo mese verranno confermati dall’Istat, il tasso medio annuo relativo al 2003 risulterà pari al +2,2%, al di sotto degli stessi valori nazionali stimati a + 2,7%”