Il fatturato dell’industria ad ottobre è cresciuto dello 0,6% rispetto a settembre mentre è calato del 2% rispetto allo stesso mese del 2002. Lo comunica l’Istat.

Nei primi dieci mesi dell’anno il fatturato dell’industria italiana è sceso dell’1% rispetto allo
stesso periodo del 2002. In particolare l’Istat ha registrato un calo dello 0,4% sul mercato interno e del 2.2% su quello estero. In ottobre il fatturato è sceso su base annua dello 0,8% per i beni di consumo (-1,6% di beni non durevoli e 2,2% di beni durevoli), del 3,9% per i beni strumentali, del 2,1% per i beni intermedi e dell’1,7% per l’energia.

Un andamento sostanzialmente inverso si è registrato rispetto a settembre 2003: a risultare in calo su base tendenziale sono solo i beni di consumo, che hanno registrato una flessione dello 0,7% (+1,8% beni durevoli e -1,1% beni non durevoli), mentre l’energia ha segnato un +10,8% a fronte del +0,6% e +0,2% registrato rispettivamente dai beni strumentali ed intermedi.

Rispetto allo stesso mese del 2002, in ottobre l’indice del fatturato ha presentato i maggiori incrementi nei settori dell’estrazione di minerali (+12,2%), della produzione di metallo e prodotti in metallo (+3%) e dell’industria della
carta, stampa ed editoria (+2,4%). Le diminuzioni più accentuate si sono invece registrate per le industrie tessili e abbigliamento (-8,4%), della produzione di macchine ed apparecchi meccanici (-8,2%) e delle industrie delle pelli e delle calzature (-6,8%).