Luciano Pavarotti e Nicoletta
Mantovani sono marito e moglie. Il doppio sì è stato
pronunciato davanti al sindaco di Modena Giuliano Barbolini,
nella cerimonia al Teatro Comunale in corso Canalgrande.

La sposa è arrivata in ritardo, di circa mezz’ ora, a bordo
di una limousine verde scuro metallizzato e grigio argento,
vestita di rosa. Un abito lungo, disegnato da Giorgio Armani,
con scialle drappeggiato. In rosa anche Alice, la figlia di
Nicoletta e del maestro, che oggi compie 11 mesi, arrivata prima
di mamma e papà a teatro. Pavarotti aveva preceduto la sposa di
circa 20 minuti, arrivando al teatro a bordo della sua Audi A6
rossa ed entrando nel teatro dall’ ingresso degli artisti.
All’ interno, per festeggiare la coppia, alcuni nomi del jet
set internazionale e nazionale dello spettacolo: Bono Vox e The
Edge degli U2 con le rispettive compagne, José Carreras, Lucio
Dalla, Tony Renis, Andrea Bocelli, Zucchero.

Visibilmente emozionato Pavarotti, che al termine ha voluto
ringraziare la città di Modena e il Sindaco e ha spiegato la
scelta del teatro come luogo della cerimonia perché “il teatro
é la chiesa degli artisti”.
Una folla di curiosi era ferma dalle 10 del mattino alle
transenne che delimitavano gli spazi cui hanno avuto accesso
solo giornalisti e addetti alla sicurezza. Le misure di
protezione sono state infatti rafforzate dopo il suicidio
giovedì di un immigrato davanti alla sinagoga di Modena.

E qualche cittadino non ha gradito i disagi provocati dai
divieti di transito e di parcheggio. In via del Teatro, dove si
trova l’ ingresso degli artisti del Comunale, un residente ha
appeso alcuni cartelli con scritto “Pavarotti perché non ti
sposi a Montecarlo? Hai moglie e figlie, e il buongusto? Blocchi
l’accesso ai negozi e questa volta paga i danni”.