Investimenti per quasi cento milioni di euro il prossimo anno e una manovra finanziaria che complessivamente supera i 196 milioni e che per il 2004 non prevede trasferimenti dallo Stato. Sono le caratteristiche delle proposte del Bilancio di previsione e del Piano degli investimenti della Provincia di Modena.

I due documenti sono stati illustrati dal presidente Graziano Pattuzzi oggi al Consiglio provinciale.

La manovra finanziaria per il 2004 è complessivamente di 196 milioni e 191 mila euro, con una riduzione “apparente” di circa il 20 per cento rispetto allo scorso anno: non transitano più sul bilancio della Provincia, infatti, le spese del trasporto pubblico locale sostenute dall’Agenzia della mobilità. La spesa corrente è di 83 milioni e 773 mila euro, gli investimenti sono 97 milioni e 965 mila euro, sei milioni e 158 mila euro è la cifra del rimborso prestiti e otto milioni 294 mila sono le spese conto terzi.

Per quanto riguarda il bilancio corrente si registra un risparmio tra entrate (quasi 93 milioni) e spese (poco meno di 90 milioni) che consente di finanziare direttamente investimenti del programma di interventi infrastrutturali, soprattutto per la sicurezza nelle strade e per l’edilizia scolastica. con due milioni e 930 mila euro.
Sarà possibile, inoltre, trasferire negli esercizi successivi risorse finanziarie per oltre 30 milioni: va ricordato che ogni milione utilizzato innesca dieci milioni di investimenti. Sul fronte delle entrate si registrano 57 milioni e 465 mila euro di proventi tributari (un aumento del 3,1 per cento), mentre i alla voce trasferimenti dallo Stato quest’anno corrisponde la cifra zero.

“Insomma, la Provincia fa da sola “afferma Pattuzzi ricordando che non solo è autonoma dai trasferimenti dello Stato ma che finanzia il bilancio statale, per circa 3,3 milioni di euro, in una sorta “di Federalismo fiscale al rovescio”.

Le entrate extra tributarie (proventi da servizi pubblici e beni dell’ente, proventi diversi, interessi su anticipazioni e crediti, nonché utili netti dei servizi) ammontano a tre milioni e 613 mila euro e crescono rispetto allo scorso anno del 50,5 per cento (più un milione e 211 mila euro).
Per quanto riguarda la spesa si registra una leggera crescita per il personale, anche a causa dei maggiori oneri derivanti dal contratto dei dipendenti degli enti locali recentemente sottoscritto.