Slitta al primo dicembre l’ultimo giorno per il versamento della seconda o unica rata di acconto
Irpef e Irap, per persone fisiche, società di persone e soggetti assimilati, e Irpeg (e Irap) per i soggetti con esercizio coincidente con l’anno solare (società di capitali, enti commerciali, società cooperative). Il 30 novembre è domenica e in questo caso il termine viene prorogato automaticamente al primo giorno feriale.


Chiamati a pagare l’acconto, si legge su Fiscoggi.it, la rivista online dell’Agenzia delle Entrate, sono i contribuenti che nella dichiarazione dei redditi per il periodo di imposta 2002 hanno indicato un debito di imposta pari o superiore a 52 euro per l’Irpef e per l’Irap.
Per i soggetti Irpeg, invece, il relativo acconto (e quello per l’Irap) è dovuto se dalla
dichiarazione dei redditi 2002 è risultato un debito d’imposta superiore a 21 euro. Per le persone fisiche, società di persone e soggetti assimilati, resta confermata la misura del 98%.
La
novità, invece, interessa i soggetti Irpeg, per i quali la misura dell’acconto (Irpeg e Irap) è aumentata al 99%.

Quanto alle modalità di pagamento, il versamento dell’acconto di novembre non può essere rateizzato e va effettuato utilizzando (presso gli sportelli di qualsiasi concessionario, banca delegata o agenzia postale abilitata) il modello F24, che consente anche di effettuare la compensazione dei debiti con
eventuali crediti nei confronti dei diversi enti impositori (Fisco, Inps, Inail, eccetera). E’ anche possibile effettuare il pagamento online, per i contribuenti titolari di conto corrente presso una banca abilitata al servizio F24 via Internet. In tal
caso, ricorda l’Agenzia delle Entrate, è necessario chiedere qualche giorno prima il pincode, collegandosi al sito dell’Agenzia o chiamando il numero 848.800.333.
Da un anno circa è, inoltre, disponibile un nuovo servizio di pagamento, cosiddetto F24 cumulativo, riservato agli intermediari abilitati a Entratel, che consente
ai professionisti, alle associazioni di categoria e ai Caf di effettuare i versamenti on line delle imposte dei loro clienti con addebito diretto sui loro conti correnti. In tal modo, non c’è passaggio di denaro fra intermediario e cliente, nè è previsto l’utilizzo di carte di credito o bancomat.