Crescono le dimensioni medie delle aziende e il numero degli addetti. Ma aumentano i costi e si riducono i margini di redditività. E’ quanto emerge, in estrema sintesi, dall’indagine congiunturale sul comparto dei corredi ceramici, giunta quest’anno alla sua quarta edizione.


L’indagine, realizzata da ProMO e condotta nei mesi di giugno e luglio di quest’anno, ha coinvolto 40 imprese: il campione del “terzo fuoco” è composto da 29 imprese, per complessivi 1467 addetti, che nel 2002 hanno realizzato un fatturato di 147 milioni di Euro; il campione del “taglio” è invece costituito da 11 imprese, per complessivi 225 addetti che nel 2002 hanno realizzato un fatturato di 22 milioni di Euro.

Il comparto sta attraversando profonde trasformazioni nel ciclo produttivo. La sempre maggiore complessità dei prodotti realizzati, come i pezzi speciali, comporta una crescente integrazione di attività e lavorazioni che vanno oltre al semplice decoro (ricerca, cottura, smaltatura, confezionamento, ecc.). Questo si è tradotto in una crescita delle dimensioni medie delle aziende. L’occupazione è in leggera crescita (+0.6% nel 2003 rispetto al 2002 e +1,2% previsto nel 2004), così come il numero degli addetti che mediamente raggiunge le 51 unità contro le 47 del 1999.

Nel 2002 il fatturato si è ridotto del 2,7% rispetto all’anno precedente, mentre le previsioni per il 2004 sono ottimiste attestandosi su un +5,7%. Quest’ultimo dato risente però del graduale spostamento verso la fatturazione in conto vendita, sempre più richiesta dalle imprese ceramiche. Inoltre l’aumento dei costi (per il personale, per la ricerca, per le materie prime) e degli investimenti, cresciuti questi ultimi del 30% dal 2001 al 2002, porta ad una riduzione dei margini di redditività. I prezzi non remunerativi sono infatti indicati tra i problemi più sentiti dalle imprese del comparto e ancora più grave risulta la situazione legata agli ordini di portafoglio, che per circa tre quarti delle imprese sono inferiori a un mese. Preoccupano anche le difficoltà legate ai tempi di consegna troppo stretti e ai tempi di pagamento troppo lunghi.

L’indagine, promossa assieme a CerArte (il consorzio dei decoratori artistici ceramici), alla CNA, alla Lapam Federimpresa, ai Comuni di Sassuolo, Fiorano, Maranello e alla Banca Popolare dell’Emilia Romagna. Sarà presentata al pubblico venerdì 24 ottobre alle 15.00 nella sala del Consiglio comunale di Sassuolo.