Crescono le convivenze more uxorio: in circa sei anni (dal 1995 al 2001), secondo gli ultimi dati dell’Istat, sono quasi raddoppiate passando dall’1,8% del numero totale delle famiglie al 3,1%.

Si tratta di 451 mila nuclei familiari su quasi 22 milioni complessivi. Alle 451 mila libere unioni vanno sommate le 244 mila famiglie ricostruite (4,3%; circa 622 mila)) – nuclei familiari dove uno dei due partner è divorziato o separato o vedovo – e non coniugate; le altre 378 mila sono famiglie ricostruite ma sposate.

La forma della famiglia italiana è in pieno movimento: crescono i single (quasi un quarto delle famiglie, il 23,9%; nel 1995 erano il 21,1%). Aumenta il numero delle famiglie ma diminuisce la loro dimensione: il numero medio di componenti e’ 2,6.

Le coppie senza figli, non coniugate, monogenitori e famiglie ricostruite sono maggiormente diffuse nel Nord Ovest, nel Nord Est, al Centro. In particolare le libere unioni, costituiscono rispettivamente il 4,3%, il 4,7%, il 3,3. Nell’Italia meridionale sono appena l’1% delle famiglie e nell’isole l’1,7%.

Per l’Istat, queste unioni sono per lo più vissute come ”periodo di prova dell’unione in vista del matrimonio” anche se, evidentemente, così se ne ritarda la celebrazione. Questo fenomeno conosce una maggiore diffusione proprio tra le generazioni che restano più a lungo con i genitori. L’uscita dalla famiglia di origine per convivenza riguarda, infatti, una quota non trascurabile pari all’11,8% dei nati tra il 1974 e il 1978 contro il 7,4% delle generazioni nel quinquennio 1964-68.
Nel 2000-2001 sono state 369 mila le libere unioni in cui è presente almeno un partner celibe o nubile, e tra queste il 56,6% coinvolge partner entrambi mai coniugati.

Nelle coppie di fatto incide anche la convivenza fra partner che provengono da altre unioni: nel 1993-94, poco più di un quarto delle famiglie ricostruite era composto da unioni di fatto, mentre nel 2000-2001 queste ultime hanno raggiunto il 39,2%. Le famiglie ricostruite sono più diffuse al Nord del paese, dove rappresentano il 5,4% delle coppie. Fra queste, quelle non sposate rappresentano il 43,6% contro il 26,5% del Mezzogiorno.