“Siamo soddisfatti per l’accordo raggiunto, nonostante i due anni di ritardo che hanno provocato parecchie difficoltà, e l’amministrazione provinciale si è già attivata per garantire le risorse necessarie agli incrementi retributivi”.

Lo annuncia Morena Diazzi, assessore provinciale alle Risorse umane, commentando l’ipotesi di accordo per il contratto dei 600 mila dipendenti del comparto Regioni ed Autonomie locali sottoscritta nei giorni scorsi dall’Aran per la parte pubblica e dalle organizzazioni sindacali. L’ipotesi è relativa al periodo 2002-2005 per la parte normativa e al biennio 2002-2003 per la parte economica.

L’incremento economico medio, come dichiarato dall’Aran, ammonta a un totale complessivo a regime di 106 euro che significa tra 1400 e i 2000 euro, a seconda del livello del dipendente, di arretrati per il periodo 2002-2003. Da gennaio 2004 l’aumento mensile in busta paga sempre, sempre in base al livello, tra i 108 e i 150 euro.

“Nonostante una Finanziaria che si annuncia particolarmente penalizzante per gli enti locali – spiega l’assessore Diazzi – la Provincia darà piena e tempestiva applicazione agli istituti economici e normativi previsti. Per gli esercizi 2002 e 2003 le risorse sono già state accantonate nei rispettivi bilanci, le altre le individueremo nel bilancio di previsione 2004”.

Ricordando il lavoro svolto dall’Upi, l’Unione delle province italiane, per contribuire a definire un contratto “che non solo riconosca al personale gli incrementi retributivi, seppur in ritardo, ma che si avvicini sempre più alle esigenze di una pubblica amministrazione che cambia” l’assessore Diazzi sottolinea “l’inserimento di alcuni strumenti che le Province avevano richiesto quali, ad esempio, il sistema per la valorizzazione delle alte professionalità, presenti con compiti sempre più importanti nelle nostre amministrazioni, nonché l’affermazione del principio di corresponsione della produttività a seguito di valutazione dei risultati conseguiti e pertanto in relazione al merito e al raggiungimento degli obiettivi dell’ente”.