Il ricovero in ospedale può volere dire malnutrizione: al momento dell’uscita il 64% dei malati ha perso peso, l’89% se ha subito un intervento chirurgico.

Ed il 30% dei pazienti europei, il 20% di quelli italiani, quando viene ricoverato e’ gia’ malnutrito e sottopeso.
Ed a perdere piu’ chili sono soprattutto gli anziani. Le ‘cure alimentari’ diventano cosi’ di fondamentale importanza. E i nutrizionisti a questi aspetti dedicheranno una particolare attenzione nella prossima conferenza europea sulla nutrizione che si terra’ a Roma la settimana prossima.

Per Nino Carlo Battistini, professore all’Universita’ di Modena e presidente della Sinu (la societa’ italiana di nutrizione umana), la malnutrizione e’ una questione che, alla luce della sempre piu’ chiara relazione fra cibo e malattie, deve essere posta con urgenza.

Per la Sinu bisognerebbe innanzitutto pesare i pazienti quando arrivano e quando escono dall’ospedale. Ma per aiutarli sarebbe necessario che la struttura sanitaria si dedicasse con piu’ attenzione a cosa viene servito e in che modo. ”Del resto – spiega Battistini – ci sono solo 110 servizi di dietologia su 1410 ospedali italiani (di cui 768 pubblici)”.