Potrebbero rappresentare una minirivoluzione per i milioni di italiani che soffrono di miopia: sono lenti a contatto che si usano la notte, quando si dorme, e sono in grado di correggere questo difetto della vista, modificando la superficie della cornea.

La nuova tecnica ha la stessa finalità del laser nel correggere la curvatura dell’occhio, ma anche di un apparecchio per i denti, ma non dovrebbe portare ai pazienti quei disturbi di rifrazione della luce che a volte vengono registrati.
Unico limite: possono essere utilizzate solo per chi soffre di miopia leggera o media, fino a 5/6 diottrie.

La tecnica, chiamata ortocheratologia, è stata già approvata negli Usa dalla Food and Drug Administration ed utilizzata
sporadicamente in pochi paesi europei, come Olanda e Gran Bretagna.

Ma i medici italiani, sulla possibilità di utilizzare questo
sistema anche in Italia vogliono, nel vero senso della parola, vederci chiaro. A Mestre è in corso il trentunesimo congresso internazionale della società europea degli oftalmologi specializzati in contattologia.

Il nuovo sistema viene guardato con fiducia, ha spiegato Lorenzo Mannucci, del dipartimento di ottica fisiopatologia
dell’Università di Padova, dal summit scientifico che ha dedicato un’ ampia sessione all’utilizzo di queste lenti. Queste funzionano con un principio che è simile a quello degli apparecchi per la correzione dei denti.

E proprio per comprendere meglio questo sistema sono stati chiamati gli esperti statunitensi e giapponesi che hanno sperimentato e utilizzato la tecnica. Se riusciranno a convincere gli italiani, il nuovo sistema potrebbe avere le porte aperte in Italia già nei prossimi mesi.

Le lenti, quindi, si usano di notte, a occhi chiusi. Sono tonde come le normali lenti a contatto, ha spiegato Mannucci, ma si poggiano con una angolatura particolare sul perimetro,
essendo piatte al centro. Con il tempo, come avviene con gli apparecchi correttivi per i denti, anche la cornea si modifica, migliorando la visione. Gli esperti a Mestre si confronteranno anche su molte altre novità, comprese le cure con le cellule
staminali.