La produzione industriale a luglio è cresciuta dello 0,4% su base tendenziale. Lo segnala l’Istat
precisando che, rispetto a giugno 2003, il dato destagionalizzato segna un incremento dell’1,5%.

La produzione quindi torna a crescere dopo due dati tendenziali negativi (-7% a maggio, -1,8 a
giugno). I dati negativi precedenti hanno fato si che nei primi sette mesi dell’anno la produzione industriale è scesa dell’1,4% rispetto allo tesso periodo del 2002. Se si considerano i giorni lavorativi la produzione nei primi sette
mesi dell’anno è scesa dello 0,8%.

L’aumento tendenziale è stato possibile solo grazie alla crescita della produzione dei beni di consumo (a luglio i beni durevoli sono rimasti fermi mentre i non durevoli sono cresciuti del 3,2%) e dell’energia (+ 3%) dato che la produzione dei beni strumentali, sempre su base tendenziale, è scesa dello 0,4% mentre quella dei beni intermedi ha registrato un calo dell’1,9%.

Su base congiunturale (luglio su giugno) invece dati positivi si sono registrati nella produzione dei beni di consumo (+3,4%) in quella dei beni strumentali (+3,1%), in quella dei beni intermedi (+2,3%) e in quella dell’energia (+1,2%).

Tra i settori registrano un calo tendenziale della produzione
il settore degli apparecchi elettrici (-12%) e l’industria delle pelli e delle calzature (-4,3%) oltre all’industria dei mezzi di trasporto (-3%). Vanno bene invece, sempre su base tendenziale
la produzione del metallo (+4,5%) le industrie alimentari (+3,5%) oltre alla produzione di mobili (+6,8).

Su base congiunturale il dato destagionalizzato è positivo per l’industria tessile (+3,8%) e, per l’industria alimentare (4,8%)
e per le raffinerie di petrolio (+6,9%) mentre va male la produzione dei mezzi di trasporto (-1,9%). Un calo congiunturale è segnato dalla produzione dell’industria delle pelli (-1,9%) mentre va bene la produzione di mobili (+5,6%).

Il dato congiunturale complessivo (+ 1,5%) è il migliore dal maggio 2002 (si registrò un +2%). Se si esclude il dato di giugno rivisto a quota +0,5% è il primo dato positivo dal novembre 2002 quando si registrò un +0,4%.